Giunge all’undicesimo appuntamento la rubrica Ristò People, il viaggio alla scoperta di Ristò Systems per cui abbiamo deciso di non usare alcun artificio, ma abbiamo semplicemente dato voce a chi la conosce nel lavoro quotidiano, a chi può svelarci ogni suo pregio e difetto, a chi ha scelto Fabrizio Reitano per assicurare alla propria azienda un futuro radioso.
Questo mese abbiamo avuto l’onore di intervistare Francesco Raciti, co-titolare di Gambino Vini, azienda vinicola con sede a Linguaglossa.
Anche la più entusiastica delle presentazioni di Gambino Vini sarebbe riduttiva: un’idea raffinata, la qualità eccelsa dei vini e la ricercatezza in ogni aspetto hanno reso questa azienda non solo nota a livello nazionale, ma orgoglio siculo in campo internazionale.
Uno dei migliori esempi di vigne etnee d’alta quota, un panorama mozzafiato a cui si sommano profumi e sapori inconfondibili, Gambino Vini non offre solo un prodotto, ma un’esperienza mistica che appaga tutti i sensi. L’esperienza perfetta per chi sa godersi la vita.
Solo le aziende che sanno interpretare i mutamenti del mercato e adeguarsi risultano vincenti nel tempo, così Gambino Vini ha affiancato al wine-tasting il sito e-commerce in cui gli appassionati di vino di tutto il pianeta possono acquistare le eccellenze sicule targate Gambino.
Vi proponiamo di seguito l’intervista integrale a Francesco Raciti:
Buongiorno Francesco, come e quando nasce Gambino Vini?
Gambino Vini nasce nel 1979 da una passione smodata dei miei genitori, i fondatori, per questo luogo bellissimo, per la vigna e per tutto ciò che è capace di offrire. Io iniziai ad appassionarmi e a far parte attivamente di questa azienda nel 2002, quando si concluse una precedente esperienza di ristorazione di cui mi occupai da giovanissimo. Ero molto attratto dal settore turismo, perché offre molteplici possibilità di espressione e di fare business. Gambino nasce come attività enoturistica, con le degustazioni accompagnate da prodotti tipici molto semplici.
Quando ha deciso di affidarsi a Fabrizio Reitano?
Con l’evoluzione della nostra azienda sentimmo il bisogno di affidarci alla tecnologia per rendere più semplice e rapida la gestione aziendale. Nelle attività ristorative contemporanee i ritmi sono sempre più frenetici e la gestione risulta davvero difficile senza l’ausilio di macchinari efficienti, dal palmare per le ordinazioni alla cassa automatica. La tecnologia efficiente è la migliore amica del ristoratore.
Quali prodotti Ristò Systems ha scelto per la sua azienda?
I palmari, la cassa, le casse automatiche e ora sono molto interessato al loro sistema di prenotazione online. I loro strumenti snelliscono il lavoro e lo semplificano, non è solo risparmio di tempo (che io considero fondamentale) ma anche riduzione della probabilità di errore. Ridurre gli errori a zero vuol dire guadagnare di più. Inoltre la gestione dei dati oggi per noi ristoratori è davvero fondamentale. Semplificare il lavoro rende l’azienda più smart, snella e rende i lavoratori più felici e quindi più produttivi.
Immagino che un’azienda di grosse dimensioni come la sua abbia bisogno di una gestione semplificata e tecnologica…
La nostra azienda ha dei numeri davvero importanti: circa quarantamila wine-tasting annui, davvero tanta tanta gente di ogni estrazione sociale che nelle nostre strutture può trovare ciò che desidera. Abbiamo avuto il piacere di ospitare divinità dello spettacolo come Rihanna, l’attore e regista John Turturro, la signora Swarovski, che da noi riceve lo stesso trattamento del cliente normale, cioè il nostro meglio.
Quale caratteristica di Fabrizio Reitano glielo fa oggi ritenere indispensabile?
Fabrizio è una persona seria, presente nei secoli. Lo ricordo anche nella mia prima esperienza ristorativa proporre degli strumenti tecnologici spaziali, era davvero avanti. Oggi è rimasto uguale, è sempre alla ricerca degli aggiornamenti del mercato da offrire ai clienti. Io lo definisco un super consulente del ristoratore a 360°, non puoi farne a meno.
Quali caratteristiche hanno in comune Gambino Vini e Ristò Systems?
Abbiamo creato un ambiente familiare a lavoro, fino a renderlo quasi un gioco. Un ambiente sereno in cui si collabora per dare il 100% al cliente. Attenzione però, senza mai perdere di serietà. Il gioco è funzionale al lavoro, mai fine a se stesso. Un imprenditore serio a volte deve saper prendere anche decisioni impopolari, che è interesse di tutti evitare.
Ritiene importante la consulenza economica in ambito ristorativo?
La ritengo fondamentale. Abbiamo vissuto un periodo pandemico davvero terribile, e una figura che permette al ristoratore di fare ciò che sa fare meglio, cioè occuparsi dell’offerta ristorativa, è un turbo incredibile per il suo ristorante. Oggi gestire un ristorante è davvero complesso, devi raggiungere la perfezione non solo nella cucina in senso stretto, ma anche della gestione aziendale. In questi tempi difficili Fabrizio ti salva davvero la vita.
Come vede Gambino Vini tra dieci anni?
Stiamo investendo parecchio per l’implementazione della commercializzazione online attraverso i siti internet. Attraverso l’enoturismo abbiamo fatto conoscere il nostro vino nel mondo, il prossimo passo è l’e-commerce. Manteniamo uno standard qualitativo eccelso e investiamo nella ricerca per produrre sempre novità, il nostro vino sta facendosi strada in America e l’export globale sta crescendo. Fabrizio sarà fondamentale nella standardizzazione del lavoro in sala degustazione, il tempo è oro.
Essere sempre all’avanguardia oggi è fondamentale, l’avere già dei siti per la commercializzazione online ad esempio ci ha permesso di restare a galla nelle difficoltà e non licenziare nessun lavoratore, che noi riteniamo prezioso. Siamo una famiglia, essere rimasti uniti e tutti presenti è per noi motivo di grande orgoglio.
Completiamo l’intervista con un gioco: se Fabrizio Reitano fosse un vino Gambino, quale sarebbe?
Fabrizio è sia Petto Dragone che Etna Spumante. Il primo è un rosso rubino per intenditori, con delle note di bosco e sottobosco che lo rendono unico. Etna Spumante è invece un metodo classico che ha l’anima del vulcano. Così Fabrizio è competente e meticoloso nel suo lavoro anche negli aspetti più complessi, ma davvero esplosivo nei rapporti umani. Anche il carisma positivo rende un imprenditore unico, le cosiddette good vibes, e chi ha modo di conoscere Fabrizio se ne rende conto in sette secondi netti.
I due vini che le ho citato hanno qualcosa in comune: creano dipendenza, come Fabrizio e Ristò Systems.