Fabrizio Reitano, consulenza e formazione: la tua guida agli incentivi nazionali per lo sviluppo delle aziendeFabrizio Reitano, consulenza e formazione: la tua guida agli incentivi nazionali per lo sviluppo delle aziendeFabrizio Reitano, consulenza e formazione: la tua guida agli incentivi nazionali per lo sviluppo delle aziendeFabrizio Reitano, consulenza e formazione: la tua guida agli incentivi nazionali per lo sviluppo delle aziende
  • consulenza strategica
  • Prodotti
    • Hardware
      • Cassetto automatico
      • Kiosk
      • Pc All in One
      • Stampanti
      • Palmari
      • Registratori di cassa
      • Bilance
      • Accessori
    • software
      • Software Gerì Automation
      • Software Hotel Automation
      • Mondo in Cloud
  • Ristò Events
    • Ristò Consulting
    • Una Finestra sul Futuro
  • Ristò News
    • Ristò blog
    • Ristò People
  • Sponsor
  • Chi siamo
    • Lavora con noi
  • Contatti
  • Software
  • Ristoblog
  • Contatti
✕

Fabrizio Reitano, consulenza e formazione: la tua guida agli incentivi nazionali per lo sviluppo delle aziende

 
Fabrizio Reitano, consulenza e formazione: la tua guida agli incentivi nazionali per lo sviluppo delle aziende
 
Essere imprenditori, oggi, è una sfida ardua. Lo era in passato per certi versi, quando vigeva la mentalità che per fare impresa e mettersi in proprio bisognava essere in possesso di un mestiere, averne piena consapevole, conoscerne gli aspetti più profondi e i retroscena più improbabili ed era necessario possedere un capitale da investire. Fare impresa è ancora oggi una sfida importante, sebbene siano altri gli aspetti prevalenti che ne definiscono l’essenza. Tra ieri e oggi, una costante di fondo viene fuori analizzando il significato più profondo del termine, che vuol dire, letteralmente “prendere in sé” (dalla voce verbale latina in + prehendere, secondo l’Accademia della Crusca): l’imprenditore crea la propria attività, l’assume in sé facendone la sua missione di vita, la nutre e la vuole veder prosperare. L’imprenditore crea la sua impresa e la sua figura assume un valore più ampio per l’intera comunità, creando occupazione e aumentando gli utili della stessa.

Il Quadro Europeo delle Competenze Imprenditoriali, EntreComp (The Entrepreneurship Competence Framework) dà un fondamentale aiuto per capire cosa significa essere un imprenditore.

Ambizione, intraprendenza, un pizzico di follia e… un budget da investire. È forse su questo ultimo punto che è possibile rimarcare la distanza di oggi da ieri. Oggi, infatti, l’essere in possesso di grandi capitali da investire per fare impresa non è più una conditio sine qua non. Oggi si ha la possibilità di usufruire di un’ampia offerta di incentivi nazionali e no, volti a promuovere lo sviluppo delle aziende e delle start up.

Promozione e sviluppo, due parole chiave che risuonano di grandezza, il leitmotiv di fondo di ogni realtà di successo.

Su questo siamo tutti d’accordo.

A volerci spingere un passo più avanti, però, i consensi appena espressi diventano interrogativi sempre più profondi, man mano che ci si addentra nell’analisi di lemmi e relativi contenuti.

Ristò Systems – Livello Zero
La prima questione che si pone ai nostri dubbi risponde a una semplice e ricorrente formula: come fare?

E a voler districare il fiume in piena dei nostri pensieri, potremmo così continuare: quali sono le tappe, i passaggi, le strategie che hanno le capacità di condurre le nostre idee dal
mondo fatato della nostra mente - dove ogni cosa ha la possibilità di prendere forma - alla più concreta e integerrima realtà della terra ferma, così da attecchire, come farebbe il seme di una piantina, mettere radici profonde e fruttificare?

Come fare, appunto?

Immaginate di ritrovarvi in una stanza al buio. Quali possibilità d’azione in tali condizioni?

Davvero poche, azzardate, in balìa dell’istinto e al limite di ogni possibilità di successo. Da questa immagine mentale che spinge al limite la nostra capacità di immaginare, possiamo estrapolare una prima illuminante risposta per il nostro quesito di partenza.

image003
Come fare, dunque?

La prima e più efficace soluzione è informarsi, conoscere, esplorare ciò che esiste attorno a noi. Perché ammettiamolo, nessuno vorrebbe vivere in una stanza al buio!

Andiamo dunque alla scoperta delle soluzioni che ci condurranno ad avere piena consapevolezza degli strumenti in nostro possesso per promuovere
lo sviluppo delle nostre idee e delle nostre aziende. Punto di partenza nel nostro percorso di formazione e consapevolezza è la conoscenza di Invitalia.

Invitalia, diamo valore all’Italia: cos’è e di cosa si occupa

image005
Creare opportunità per imprese esistenti e incentivare la nascita e lo sviluppo di start up innovative e brillanti:Invitalia è l’agenzia di Stato che giunge in supporto di chi vuole mettersi in proprio e avviare nuove attività in Italia.
Fondata e gestita dal Ministero dell’Economia, Invitalia dà impulso alla crescita economica italiana puntando sui settori strategici per l’occupazione e lo sviluppo e opera soprattutto nel Mezzogiorno.

Partendo dalla gestione degli incentivi nazionali, volti al potenziamento della nascita di nuove imprese e al miglioramento di imprese già esistenti, Invitalia svolge un ruolo di importante guida nella valorizzazione dello sviluppo d’impresa, soprattutto nel Mezzogiorno.

Invitalia è un’azienda per le aziende: un esempio, in primis, a cui ispirarsi. Dedizione, ambizione, desiderio di crescita personale e sviluppo imprenditoriale: sono queste le carte in regola per avviare una collaborazione di crescita per l’azienda.

Fabrizio Reitano, la consulenza che ti forma

Fabrizio Reitano e la consulenza a Piazza Scammacca a Catania
Continuando il nostro percorso di consapevolezza a sostegno dello sviluppo della nostra azienda, altro passo fondamentale nel percorso di crescita imprenditoriale riguarda la scelta di consulenti e consulenze economico-finanziarie che diano valore all’informazione, vedendone una radice di prosperità e progresso.
image011
La formazione più efficace è quella che viene fuori dall’esempio. Tra le
storie di consulenza taggate Fabrizio Reitano, CEO Risto Systems, una a Catania a rappresentarne tante altre: la riqualificazione di piazza Scammacca, l’esempio che ti forma, il modello di strategia imprenditoriale che ha funzionato, sviluppandosi grazie alla sinergia di idee, sogni, progettazione e capitali provenienti in gran parte dagli incentivi nazionali, sotto la guida accurata e puntuale di consulenti informati e precisi: Ristò Systems propone piani di sviluppo e concreti esempi a sostegno del suo operato, perché la sfida più grande è restare, fare rete e accrescere la bellezza di una terra già ricca di ogni bene, la Sicilia che il mondo intero ci invidia.

L’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto. La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra… Chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita.

Goethe

Resto al Sud, l’incentivo che ti spinge a sognare in grande



Fare cultura d’impresa a casa propria: Resto al sud è l’incentivo che promuove la crescita aziendale attraverso il sostegno all’avvio e allo sviluppo di attività imprenditoriali e libero professionali nello specifico nelle regioni del Mezzogiorno, nelle aree del cratere sismico. Resto al Sud si rivolge a una platea di cittadini di età compresa tra i 18 e i 55 anni che vogliano avviare la propria attività d’impresa nei loro territori di origine. L’iniziativa è volta anche al sostegno di chi voglia ampliare, diversificare, o consolidare attività già costituite entro il 21 giugno 2017 e si estende nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.
 
 Dati provenienti dal sito Invitalia, Resto al Sud

Dati provenienti dal sito Invitalia, Resto al Sud

Resto al Sud finanzia progetti nei settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio - sono dunque ammesse al finanziamento tutte quelle attività classificabili nel settore G del codice ATECO - del turismo, della formazione, della fornitura dei servizi alle imprese e alle persone, della pesca, dell’acquacoltura e della trasformazione dei prodotti agricoli. Sono invece esclusi i progetti inerenti alle attività agricole in senso stretto.

Resto al Sud finanzia opere di ristrutturazione e manutenzione straordinaria di beni immobili nella misura massima del 30% del programma di spesa. Finanzia l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica, l’acquisto di programmi informatici, servizi per comunicazione, informazione e tecnologie. Di materie prima, materiale di consumo, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative, spese per utenze e tutto ciò che fa parte delle cosiddette “spese di gestione” nella misura massima del 20% di quanto preventivato. Sono escluse le spese per dipendenti, consulenze e progettazioni.

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese sostenute prevedendo due tipologie di incentivi a seconda della formula d’azienda presa in considerazione:

  • La concessione di un importo pari a 60.000 euro per le imprese individuali e le attività libero professionali svolte in forma individuale;
  • La concessione di un importo pari a 50.000 euro per ogni socio, fino a un massimo di quattro soci, per la cifra complessiva di 200.000 euro, per le società o le attività libero professionali svolte in forma societaria.


A completamento del programma di spesa è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto pari a 15.000 euro, per le imprese individuali o le attività libero professionali svolte in forma autonoma; o 10.000 euro per ogni socio fino alla somma di quattro soci per le attività societarie.

La finalità di questo ulteriore contributo è quella di soddisfare il fabbisogno di liquidità delle imprese finanziate; di salvaguardare la continuità aziendale dopo la chiusura obbligatoria legata al lockdown per epidemia da Covid; di favorire il rilancio delle imprese Resto al Sud.

Il finanziamento è per il 50% a fondo perduto e il restante 50% è un prestito agevolato concesso da una delle banche che aderisce alla convenzione ABI Invitalia, e gli interessi di tutto il finanziamento sono a carico di Invitalia.

La Sicilia è la seconda regione nella classifica delle beneficiarie di Resto al Sud, la misura per l'autoimprenditorialità dedicata alle Regioni del Mezzogiorno e a quelle del centro Italia colpite dai terremoti del 2016/17.

Dalla Sicilia arriva il 16% di tutte le domande Resto al Sud presentate a Invitalia. Gli investimenti previsti sul territorio sono di 140 milioni di euro.

Presentazione della domanda per Resto Sud



L’intero iter procedurale, dalla presentazione della domanda all’erogazione dei finanziamenti, avviene interamente in modalità digitale. Questo sistema consente di abbattere i tempi tecnici legati allo smaltimento di pratiche di burocrazia altrimenti complesse. La minore dispersione di tempo, specie se in una fase di startup, consente di contenere notevolmente i costi.

Una volta presentata la richiesta di finanziamento a Invitalia per gli incentivi Resto al Sud, ci sarà la concreta possibilità di essere convocati con la propria squadra ad un colloquio per discutere nello specifico il piano di impresa. Per abbattere i tempi di istruttoria e per rendere l’iter più agevole per i beneficiari, il colloquio può avvenire online attraverso la piattaforma Skype for Business. È consultabile sul sito di Invitalia la guida al colloquio Online.

Il business plan, corredato di tutta la documentazione richiesta, deve essere inoltre integrato con la costituzione dell’impresa entro 60 giorni dalla comunicazione dell’esito positivo, un’analisi del mercato geografico di riferimento e della struttura economico-finanziaria.

L’incontro virtuale o in presenza con i valutatori di Invitalia è fondamentale perché fornisce la possibilità di rapportarsi con i futuri imprenditori, comprendendo motivazione e consapevolezza rispetto al progetto nel suo complesso.

E’ possibile consultare l’elenco dellebanche finanziatrici più vicine a te e gli Enti accreditati Enti accreditati. Il successo siciliano di "Resto al Sud". In regione creati oltre 4500 posti di lavoro.

Fondo Impresa Femminile, al timone del proprio futuro



Introdurre idee innovative, impiegare energie e risorse nella creazione di progetti imprenditoriali di gestione mirata e funzionale richiede dedizione e l’impegno di ogni membro della società rappresenta l’investimento più grande da portare avanti, da preservare in ogni sua forma. Ad hoc per l’imprenditoria femminile, un ventaglio di incentivi mirati a portare alla luce il potenziale infinito delle donne, la loro tenace determinazione e la loro vivace creatività.

Il Fondo impresa femminile è l’incentivo nazionale gestito da Invitalia che sostiene la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne, per iniziativa del Ministero dello sviluppo economico.

Sono finanziati programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

Invitalia, caratteri generali dell’incentivo al femminile



Partiamo dai numeri. Il Fondo Impresa Femminile mette a disposizione delle imprese, nuove o già avviate, 200 milioni di euro. Quali sono i caratteri più specifici? Bisogna fare una distinzione relativa alla tipologia d’azienda, che sia di nuova fondazione o che sia già esistente.

In caso di nuova impresa



Per la libera professionista che vuole costituire una nuova impresa, oppure che abbia già una impresa da meno di 12 mesi, è possibile presentare progetti d’investimento fino a € 250.000. Il Fondo mette a disposizione un contributo a fondo perduto che varia in funzione della dimensione del progetto:

  • per progetti fino a € 100.000, l’agevolazione copre fino all’80% delle spese (o fino al 90% per donne disoccupate) entro un tetto massimo di € 50.000
  • per progetti fino a € 250.000, l’agevolazione copre il 50% delle spese, fino a un massimo di 125.000 euro.


IMPORTANTE AGGIORNAMENTO 🡪 A seguito dell’esaurimento delle risorse, il MISE ha disposto la chiusura dello sportello per le agevolazioni in favore delle nuove imprese femminili (di cui al CAPO II del decreto interministeriale 30 settembre 2021). 🡪 Le imprenditrici che il 19 maggio 2022 hanno inviato le richieste di finanziamento potranno comunque visualizzare il protocollo completo della propria domanda accedendo alla piattaforma di compilazione predisposta da Invitalia.

In caso di impresa già costituita



Se l’imprenditrice ha un’impresa attiva da più di 12 mesi, può presentare progetti di investimento fino a 400.000 euro per sviluppare nuove attività o per ampliare attività esistenti. In questo caso, il Fondo prevede la mistione di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento a tasso zero, da restituire in otto anni e con una copertura fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di 320.000 euro.

In entrambi i casi, non è richiesto un valore minimo del progetto d’investimento, che dovrà essere realizzato in 24 mesi.

I piani di spesa possono prevedere le spese per investimento e il costo del lavoro, esclusivamente nel periodo di fruizione dei fondi (24 mesi). Sono finanziabili anche le spese per il capitale circolante, entro un massimo del 20% del programma di spesa ammissibile (o del 25% per le imprese con più di 36 mesi).

IMPORTANTE🡪 per le imprese con oltre 36 mesi di vita il contributo al circolante è concesso interamente a fondo perduto.

Le proponenti possono inoltre richiedere, al momento della compilazione della domanda, il servizio di assistenza tecnico-gestionale che comprende:

  • un tutoraggio – in fase di realizzazione del progetto – per accompagnare le imprese nell’utilizzo delle agevolazioni, supportarle nel predisporre le richieste di erogazione del finanziamento o altra documentazione di progetto, e trasferire competenze specialistiche, mediante incontri on line o in presenza che verranno pianificati insieme al tutor
  • un voucher di 2.000 euro da utilizzare a copertura del 50% del costo sostenuto dalle imprese per l’acquisto di servizi di marketing o comunicazione strategica del valore minimo di 4.000 euro


IMPORTANTE AGGIORNAMENTO 🡪 A seguito dell’esaurimento delle risorse disponibili, a partire dall’ 8 giugno 2022, il MISE ha disposto la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande relativamente alle agevolazioni per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili (di cui al CAPO III del già citato decreto interministeriale 30 settembre 2021).

Cultura Crea, l’incentivo Invitalia a sostegno delle start up



Il fine di questo incentivo è di consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese in attuazione del PON FESR "Cultura e Sviluppo" 2014-2020. Le risorse finanziarie inizialmente stanziate ammontavano a circa 107 milioni di euro, a cui ne sono stati successivamente integrati 7 milioni di euro.

Considerati i ragguardevoli risultati raggiunti con la sopra citata edizione di Cultura Crea, si è ben pensato di portare avanti il progetto, riproponendo e ampliandolo.

Cultura Crea 2.0, lo spin-off di Invitalia a sostegno delle Start Up



Cultura Crea 2.0 è la versione rinnovata e potenziata di Cultura Crea. L'incentivo sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale. Nuove imprese e risorse del territorio: grazie al Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, viene data una grande opportunità che sostiene la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell'industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

La domanda si presenta esclusivamente online a partire dal 26 aprile 2021. Il Target abbraccia le micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

In particolare:

- l’incentivo Titolo II per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” finanzia:

  • team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni
  • imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative


- l’incentivo Titolo III per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale” finanzia:
  • imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative


- l’incentivo Titolo IV per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” finanzia:

  • Onlus
  • imprese sociali
  • organizzazioni di volontariato
  • associazioni per la promozione sociale (APS)


Cultura Crea 2.0 si rivolge anche alle reti d’impresa per progetti integrati. Ogni impresa facente parte della rete deve presentare una domanda di agevolazione correlata a un solo programma di investimento.

I requisiti di accesso, i criteri di valutazione, le spese ammissibili, la forma e l’intensità dell’aiuto sono quelle fissate nel titolo di competenza.

Cultura Crea Plus, a sostegno delle aziende colpite dall’emergenza sanitaria



image015
Cultura Crea Plus, promosso dal Ministero della cultura
(Mic) e gestito da Invitalia, è l’incentivo per le imprese colpite dall’emergenza Covid-19 che operano nel settore culturale, ricreativo e turistico. La misura utilizza i fondi del PON FESR "Cultura e Sviluppo" 2014-2020 (Asse Prioritario II) e ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro. L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto a copertura delle spese di capitale circolante nella misura massima di 25.000 euro, necessario per il riavvio e il sostegno alle imprese. Cultura Crea Plus si rivolge alle micro, piccole e medie imprese e ai soggetti del terzo settore (onlus, imprese sociali, associazioni di promozione sociale) costituite entro il 1° gennaio 2020 e attive al 31 dicembre 2020 in attività economica riconducibile all’elenco dei codici ATECO ammessi (vedi allegati 1, 2 e 3 alla Direttiva Operativa n. 238 del 29 marzo 2021).

In particolare, con riferimento alla data di presentazione della domanda:

  • per le imprese costituite da meno di 36 mesi, la sede deve essere situata in una delle seguenti regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia
  • per le imprese costituite da oltre 36 mesi e per i soggetti del terzo settore, la sede deve essere situata in uno dei Comuni ricadenti nelle “aree di attrazione” così come identificate dall’Allegato 4 alla Direttiva operativa n. 238 del 29 marzo 2021.

Presentazione della domanda



Il Ministero della Cultura ha recentemente stabilito la riapertura dello sportello di Cultura Crea Plus. La domanda può essere inviata online, dalle ore 10.00 del 7 novembre 2022, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. La valutazione avviene entro 60 giorni, secondo l’ordine cronologico di arrivo.

Per richiedere le agevolazioni è necessario accedere al sito accedere al sito riservato per compilare direttamente online la domanda e caricare la documentazione da allegare.

Scarica i moduli per presentare la domanda

Per concludere la presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Le imprese ammesse alle agevolazioni di Cultura Crea Plus che hanno sottoscritto il provvedimento di concessione possono richiedere l’erogazione dei finanziamenti con la presentazione di massimo due stati di avanzamento lavori (SAL).

Ci preme, infine, fare qualche riflessione sui ragguardevoli risultati raggiunti. I dati sono aggiornati al 1° ottobre 2022 e tengono conto anche della precedente edizione di “Cultura Crea”.

Sono state concesse 70 mln di Agevolazioni che hanno finanziato 422 imprese e dato lavoro a 1.147 persone.
 
image017
Questi dati ci fanno ben sperare, una fresca ventata di ottimismo per i giovani volenterosi che vogliono scommettersi e avviare la propria azienda.

L’importanza di una consulenza attenta e sempre sul pezzo risulta di fondamentale aiuto nell’approccio alle novità degli incentivi nazionali. Guardare al futuro con senso di responsabilità per fare rete e ampliare le occasioni di crescita personale, prima che economico-finanziaria: le risorse materiali non mancano!
 

Iscriviti alla nostra newsletter.
Resta sempre aggiornato sul mondo Ristò Systems e sulle nostre news.


    Essere imprenditori, oggi, è una sfida ardua. Lo era in passato per certi versi, quando vigeva la mentalità che per fare impresa e mettersi in proprio bisognava essere in possesso di un mestiere, averne piena consapevole, conoscerne gli aspetti più profondi e i retroscena più improbabili ed era necessario possedere un capitale da investire. Fare impresa è ancora oggi una sfida importante, sebbene siano altri gli aspetti prevalenti che ne definiscono l’essenza.
    Tra ieri e oggi, una costante di fondo viene fuori analizzando il significato più profondo del termine, che vuol dire, letteralmente “prendere in sé” (dalla voce verbale latina in + prehendere, secondo <a href=”https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/imprenditore-e-impresario/1377″ target=”_blank”>l’Accademia della Crusca</a>): l’imprenditore crea la propria attività, l’assume in sé facendone la sua missione di vita, la nutre e la vuole veder prosperare. L’imprenditore crea la sua impresa e la sua figura assume un valore più ampio per l’intera comunità, creando occupazione e aumentando gli utili della stessa.

    Condividi

    Articoli correlati

    8 Maggio 2024

    Come aprire un ristorante: tutto quello che devi sapere


    Leggi tutto
    15 Aprile 2024

    Come rendere il tuo ristorante sostenibile: 5 consigli per un ristorante green


    Leggi tutto
    6 Marzo 2024

    Riforma fiscale 2024, agevolazioni e bonus ristoranti: cosa devi sapere


    Leggi tutto


    Partner


    Sede

    Via Morgioni, 10 (Largo Beppe Montana)
    95027 San Gregorio di Catania (CT)

    Email

    in**@ri**********.it

    Telefono

    +39 347 7592191

    © Risto Systems | IVA: IT04651350870 | Credits Livello Zero Digital Agency | Privacy policy | Cookie policy | Impostazioni sui cookies
        Cleantalk Pixel
        Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella Cookie Policy. Sono inoltre utilizzati cookies di profilazione e di tracciamento legati ai servizi Google e Facebook. Per negare il consenso ad alcuni o a tutti i cookie utilizzati dal sito utilizza le Impostazioni sui cookies
        Rifiuta tuttiAccetta tutti
        Manage consent

        I cookie utilizzati su questo sito

        Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Tuttavia, la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe avere un effetto sulla tua esperienza di navigazione.
        Necessari
        Sempre abilitato
        I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono le funzionalità di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
        CookieDurataDescrizione
        _GRECAPTCHA6 mesiQuesto cookie è impostato dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi.
        cookielawinfo-checkbox-analytics6 mesiQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Tracciamento".
        cookielawinfo-checkbox-necessary6 mesiQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. I cookie vengono utilizzati per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Necessari".
        viewed_cookie_policy6 mesiIl cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale.
        Tracciamento
        I cookie di tracciamento vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.
        CookieDurataDescrizione
        _ga1 annoIl cookie _ga, installato da Google Analytics, calcola i dati di visitatori, sessioni e campagne e tiene anche traccia dell'utilizzo del sito per il rapporto di analisi del sito. Il cookie memorizza le informazioni in modo anonimo e assegna un numero generato casualmente per riconoscere i visitatori unici.
        _ga_MVCSDWSDRX1 annoQuesto cookie è installato da Google Analytics.
        _gat_gtag1 giornoImpostato da Google per distinguere gli utenti.
        _gid1 giornoInstallato da Google Analytics, il cookie _gid memorizza informazioni su come i visitatori utilizzano un sito Web, creando anche un rapporto analitico delle prestazioni del sito Web. Alcuni dei dati che vengono raccolti includono il numero dei visitatori, la loro origine e le pagine che visitano in modo anonimo.
        ACCETTA E SALVA